Note epigrafiche romane. Modelli, copie, falsi e botteghe

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Donato Fasolini

L’analisi degli aspetti iconografici di un’urna apparsa sul mercato d’asta e delle iscrizioni CIL VI, 22086 e CIL VI, 19346 sono occasione di riflessione sopra l’importanza degli aspetti decorativi per riconoscere l’origine di eventuali falsi o ipotizzare l’esistenza di specifiche officine lapidarie.

Paraules clau
Epigrafia, iconografia, Roma

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Com citar
Fasolini, Donato. “Note epigrafiche romane. Modelli, copie, falsi e botteghe”. Sylloge epigraphica Barcinonensis: SEBarc, no. 19, pp. 179-8, https://raco.cat/index.php/SEBarc/article/view/396698.