«Ni lla pora nuza baisar» amore fisico e ragionamenti d’amore nel manoscritto illustrato del Roman de Jaufre

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Anna Lisa Vitolo
Il manoscritto illustrato del Roman de Jaufre non è così semplice e infantile come si potrebbe pensare. E’ invece ben organizzato, con circa 250 scene illustrate per un totale di 110 carte. The illustrazioni sono sempre vicino ai versi che illustrano. Nella prima parte abbondano le avventure cavalleresche, rese nelle immagini attraverso uno stile realistico, vivace e cruento. Nella seconda parte invece, dopo il cambio di mano del copista, sono più numerose le scene di corte, con banchetti e col matrimonio tra i due protagonisti. Nel primo foglio avevamo trovato un Cupido alato in atto di scagliare una freccia, mentre l’unica lettera abitata del codice rappresenta una donna, forse Brunissen, nel momento in cui avviene il fidanzamento. Il momento del matrimonio invece pare quasi una scena di incoronazione. Sappiamo che il romanzo era dedicato al re d’Aragona, e che, dalle evidenze codicologiche, stilistiche e testuali il manoscritto è datato alla seconda metà del Duecento. Per questo proporrei di cercare come contesto di produzione gli ambienti alti che circondano la corte di Pietro il Grande e Costanza di Sicilia.
Palabras clave
amore, sensi, manoscritti miniati, Medioevo, Roman de Jaufre, Occitano, Re d’Aragona, Aljafería, Saragozza

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Cómo citar
Vitolo, Anna Lisa. «“Ni lla pora nuza baisar” amore fisico e ragionamenti d’amore nel manoscritto illustrato del Roman de Jaufre». SVMMA. Revista de Cultures Medievals, n.º 7, pp. 101-29, https://raco.cat/index.php/SVMMA/article/view/312509.