Le Regioni italiane tra crisi del modello e tentativi di riforma. Quale futuro?
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Laura Cappuccio
Il lavoro affronta l’evoluzione del regionalismo italiano, partendo dalle ragioni della sua introduzione nella Costituzione, fino ai problemi posti dalla sua attuazione ed ai progetti di riforma. Partendo dal risultato del referendum costituzionale del 4 dicembre che ha respinto la legge costituzionale del 2016, il lavoro indaga i principali punti critici del
regionalismo italiano, attraverso la lente della giurisprudenza costituzionale. Viene dedicata particolare attenzione alle sentenze della Corte costituzionale vincolate alla crisi economica per descrivere il processo di riduzione degli ambiti di intervento regionale. Il lavoro si sofferma
anche sul ruolo svolto dal principio di leale collaborazione, richiamato con costanza dalla giurisprudenza costituzionale al fine di risolvere gli intrecci di competenza tra lo Stato e le Regioni. Tale principio, in assenza di una trasformazione del Parlamento, mantiene inalterata la sua funzione di garanzia delle autonomie territoriali. In questa prospettiva si analizzano le più recenti pronunce della Corte costituzionale che hanno richiamato il principio di leale collaborazione. Infine si sottolinea il ruolo che potrà svolgere la Commissione parlamentare per le questioni regionali. Questa Commissione, in base all’articolo 11 della legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001, viene chiamata ad intervenire nel procedimento di adozione delle leggi che riguardano materie previste all’art. 117, terzo comma, e all’art. 119 della Costituzione.
regionalismo italiano, attraverso la lente della giurisprudenza costituzionale. Viene dedicata particolare attenzione alle sentenze della Corte costituzionale vincolate alla crisi economica per descrivere il processo di riduzione degli ambiti di intervento regionale. Il lavoro si sofferma
anche sul ruolo svolto dal principio di leale collaborazione, richiamato con costanza dalla giurisprudenza costituzionale al fine di risolvere gli intrecci di competenza tra lo Stato e le Regioni. Tale principio, in assenza di una trasformazione del Parlamento, mantiene inalterata la sua funzione di garanzia delle autonomie territoriali. In questa prospettiva si analizzano le più recenti pronunce della Corte costituzionale che hanno richiamato il principio di leale collaborazione. Infine si sottolinea il ruolo che potrà svolgere la Commissione parlamentare per le questioni regionali. Questa Commissione, in base all’articolo 11 della legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001, viene chiamata ad intervenire nel procedimento di adozione delle leggi che riguardano materie previste all’art. 117, terzo comma, e all’art. 119 della Costituzione.
Paraules clau
regioni, riforma costituzionale, referendum, autonomia legislativa, crisi economica, giurisprudenza costituzionale.
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Com citar
Cappuccio, Laura. “Le Regioni italiane tra crisi del modello e tentativi di riforma. Quale futuro?”. Revista d’estudis autonòmics i federals, no. 26, pp. 130-64, https://raco.cat/index.php/REAF/article/view/329191.