Figurando una historia. Della «teatralità» o «teatrabilità» del Decameron
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Piermario Vescovo
A partire dal ruolo del Decameron quale repertorio novellistico di straordinaria fortuna —prima di tutto come serbatoio di trame— nella fondazione della commedia cinquecentesca, si affronta uno dei nodi essenziali dell’invenzione dello spazio comico del teatro all’italiana, dove la vita domestica e le azioni quotidiane sono raccontate e non agite sulle scena dai personaggi, per una convenzione fondativa che esclude la rappresentazione degli interni. Il confronto con la tradizione della visualizzazione della stessa dimensione nei disegni e nelle miniature dei manoscritti e nelle immagini dei libri a stampa si prova a diradare alcune leggende storiografiche su un inesistito «teatro medievale» impropriamente e fantasiosamente dedotto o inventato «guardando le figure». Questo permette di riflettere brevemente anche su alcune questioni di metodo, relativamente alla storia delle diverse discipline che incrociano i loro saperi e competenze a questo proposito.
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Cómo citar
Vescovo, Piermario. «Figurando una historia. Della «teatralità» o “teatrabilità” del Decameron». Quaderns d’Italià, n.º 14, pp. 49-76, https://raco.cat/index.php/QuadernsItalia/article/view/143964.
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