Antecedenti boccacciani in alcuni personaggi della commedia rinascimentale

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Antonio Stäuble
Argomento dell’articolo sono due gruppi di personaggi della commedia rinascimentale che non si rifanno ai tradizionali modelli plautini e terenziani: gli intellettuali e i personaggi femminili; essi presentano invece consistenti legami con il Decameron. Sia in Boccacci che nelle commedie alcune figure di intellettuali sono sottoposte a tagliente satira, per il comportamento inadeguato alla loro presunta cultura (comico del significato), e per il linguaggio ibrido e artificiale (comico del significante). Anche i personaggi femminili hanno caratteristiche già presenti in Boccaccio e nella tradizione medioevale: da una parte le malmaritate che reagiscono alla loro situazione in maniera spesso aggressiva e dall’altra esempi di onestà e fedeltà assoluta, sicché la dialettica tra misoginia e filoginia (formula che è stata proposta per il Boccaccio) è applicabile anche alla commedia. Si aggiunga che tanto nel Decameron quanto in molti prologhi di commedie le donne sono viste come le interlocutrici e le spettatrici privilegiate, cui sono rivolti complimenti spesso ambigui.

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Com citar
Stäuble, Antonio. “Antecedenti boccacciani in alcuni personaggi della commedia rinascimentale”. Quaderns d’Italià, no. 14, pp. 37-47, https://raco.cat/index.php/QuadernsItalia/article/view/143963.