I Fabi, Remo e le fave : assonanze e suggestioni
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Luigi Pedroni
In questo articolo si esamina la funzione e il significato ideologico nelle fonti letterarie della faba e il suo rapporto con i miti che coinvolgono la gens Fabia e Remo che sembrano formare un gruppo omogeneo di leggende. Le fave erano legumi essenziali nella dieta romana. È possibile ipotizzare che esse si siano ammantate di un’aura mistico-religiosa, che le rendeva ancor più speciali. Il significato infero che avevano presso i Romani è evidente osservando i rituali legati al calendario romano dove la faba è ricordata quattro volte in relazione con pratiche funerarie e con la morte di Remo. Secondo gli scrittori romani, la fava era seminata in due periodi distinti: nel mese di febbraio e in autunno, da ottobre fino ai primi di dicembre. È significativo che tutte le leggende e i rituali associati al calendario abbiano una naturale connessione con la coltivazione delle fave a febbraio. Attraverso il filtro della tradizione letteraria, tuttavia, può giungere solo una lontana eco della stratificazione mitica, rituale e ideologica che ha coinvolto i Fabii, Remo e la faba.
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Com citar
Pedroni, Luigi. “I Fabi, Remo e le fave : assonanze e suggestioni”. Faventia, pp. 59-72, https://raco.cat/index.php/Faventia/article/view/263991.